Kò, viaggio in Myanmar foto di Giacinto Cosenza, testi di Davide Ferrario a cura di Sandro Iovine art director di Alessandro Bisquola 156 pagine - 22x22cm - 80 fotografie a colori testi in italiano e inglese Edizioni Sirai Prezzo 19,50 euro

Il contenuto
Kò, viaggio in Myanmar è un volume nato dalla volontà dei due autori di rendere testimonianza della vita in un paese poco conosciuto, che trasmette a chi lo visita forti emozioni e fa trasparire, nonostante la cortina di controllo governativo, la vita di una popolazione che vive una libertà molto limitata. Dietro la facciata delle pagode e dei circuiti turistici ci sono infatti altre realtà di negazione della libertà e coercizione, che fanno ad esempio sparire, dietro una recinzione di filo spinato, l'abitazione di intellettuali come Sun Kyi. Una testimonianza che ha ricetuto il patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

Giacinto Cosenza - Nato a San Benedetto del Tronto (AP) nel 1973, a 19 anni si trasferisce a Milano dove, laureatosi in Ingegneria e conseguito un Master in Business Administration, tuttora vive e lavora pur viaggiando spesso per il mondo. Appassionato di pittura e cinema, scopre giovanissimo il fascino dei viaggi e della fotografia con la quale racconta le sue realtà utilizzando sensazioni intense e poetiche. Nel 2005 frequenta il master di reportage presso la John Kaverdash School di Milano. Ha lavorato con Davide Ferrario al cortometraggio Quello che non c'è.
Davide Ferrario - Dopo i primi studi dedicati al disegno e alla pittura all'Accademia del Castello a Milano, si interessa al linguaggio cinematografico ed esordisce nel 2005 con il cortometraggio, Quello che non c'è, dove un individuo alienato viene descritto in un contesto urbano. Scopre il bisogno di raccontare durante il recente viaggio in Myanmar, per descrivere alcuni attimi del suo intenso percorso. Laureato in ingegneria, classe 1973, Davide Ferrario è nato a Magenta in provincia di Milano.