OLTREMARE: UN APPUNTAMENTO CULTURALE
SULL'ARCHITETTURA COLONIALE DEL NOVECENTO

Donata Pizzi e Giorgio Muratore con l'interessante proposta dell'odierna mostra hanno dimostrato di voler proseguire sul percorso culturale avviato dall'esposizione Sabaudia 1934, il sogno di una città nuova e l'architettura razionalista. Nei mesi scorsi, con grande piacere, ho condiviso con il Sindaco, Generale Salvatore Bellassai, la richiesta venuta da entrambi di realizzare una Mostra fotografica sul tema delle città razionaliste costruite tra gli anni Venti e i Quaranta in Africa. Sulla scorta del lavoro svolto in diversi anni e soprattutto di fronte all'innovativa ricerca è stato facile sostenere l'originale suggerimento che teneva conto di questo percorso culturale sviluppatosi tra i territori di Libia, Etiopia, Eritrea .Donata Pizzi, nel ruolo di attenta fotografa, ha lavorato per lungo tempo a questo progetto che la ha portata a percorrere migliaia di chilometri, con l'obiettivo di immortalare edifici ormai storici, che a causa di un'evidente trascuratezza rischiano di deteriorarsi e scomparire. Le originali foto scattate a Tripoli, Bengasi, Cirene, Addis Abeba, Asmara, Gondar e tanti altri centri minori rappresentano un patrimonio prezioso per fissare nella memoria complessi monumentali che vennero costruiti a regola d'arte, opera dei valenti progettisti italiani del momento. I documenti fotografici presentati in mostra sono degli autentici pezzi di bravura e di professionalità e testimoniano la bellezza di quegli edifici, poco noti, come scuola, mercati, chiese, moschee, complessi sportivi. Tutte opere che evidenziano anche il contributo culturale alla costruzione delle nuove città africane.
Giorgio Muratore nella veste di apprezzato accademico dell'Università La Sapienza di Roma, ha collaborato pienamente all'organizzazione del progetto della Mostra con i suoi approfondimenti ed i relativi suggerimenti, che hanno contribuito a dare il giusto tono di rilievo alla proposta culturale. La valorizzazione del periodo del Novecento è un argomento che sin dall'inizio ha affascinato l'amministrazione Comunale di Sabaudia e che, a ragione di una serie di adeguati appuntamenti nazionali ed internazionali, ha richiesto l'appoggio di degli Organismi Pubblici preposti, a cominciare dal Ministero dei beni Culturali, dalla Regione Lazio, e dalla Provincia di Latina, con l'intenzione di tenere viva una problematica così importante legata alla valorizzazione dell'architettura razionalista del XX secolo e di conseguenza delle costruzione delle città nuove realizzate nell'Agro Pontino e anche fuori d'Italia. La Mostra Oltremare, itinerari d'architettura in Libia, Etiopia, Eritrea si lega fortemente a questo percorso e per questo motivo avverto l'esigenza di ringraziare , a nome personale e del Settore Comunale della Cultura, la Dottoressa Donata Pizzi e il Professor Giorgio Muratore per l'impegno profuso nella realizzazione complessiva, oltre che per il prezioso catalogo, e con loro, l'assessore regionale Luigi Ciaramelletti, e per il Settore Regionale della Cultura anche il Dottor Alex Voglino, l'Architetto Luigi Prisco e tutti quelli che hanno collaborato, ai diversi livelli, per la piena riuscita dell'iniziativa .

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Mario Tieghi
Assessore alla Cultura ed ai Beni Artistici del Comune di Sabaudia