OLTREMARE
In questo periodo che a livello mondiale vede confermarsi di anno in anno un crescente interesse non solo di specialisti e addetti ai lavori, per l'architettura italiana del periodo tra le due guerre, se c'è un tema altrettanto intrigante e ricco di implicazioni quanto quello delle città nuove dell'Agro pontino e non solo, è il tema dell'opera degli architetti italiani nelle colonie d'oltremare.
Si tratta infatti di un'ampia gamma di opere e di interventi architettonici e urbanistici che per molti versi possiamo definire misconosciuta e comunque non ancora abbastanza approfondita.
La presenza italiana in Libia,Etiopia, ed Eritrea ha lasciato, soprattutto nella seconda metà degli anni '30, tracce e testimonianze di assoluto rilievo, prevalentemente figlie di quell'autentico periodo di eccellenza che fu il Razionalismo.
Bella e benvenuta ,dunque questa mostra che attraverso l'obiettivo della macchina fotografica ci rivela in un tutto coerente la efficace bellezza di linee e la genialità di soluzioni spaziali da Tripoli a Bengasi, da Addis Abeba all'Asmara.
La Regione Lazio è entusiasta di questa iniziativa, che non poteva avere cornice più degna e più opportuna di Sabaudia, perla delle Città di Fondazione.

Luigi Ciaramelletti
Assessore alla Cultura, Spettacolo; Turismo e Sport della Regione Lazio